Igiene e prevenzione orale in gravidanza

La gravidanza pur essendo un momento affrontato con entusiasmo dalle future mamme, non è privo di difficoltà in quanto talvolta non viene adeguatamente preparato il periodo della gestazione, né le future mamme sono pronte e affiancate per superare gli ostacoli e i problemi che si presentano quotidianamente.

Per quanto riguarda la salute orale, diversi accorgimenti e comportamenti devono essere adottati, sia prima che durante la gravidanza stessa in modo da evitare le sorprese o le urgenze che comunque possono essere superate in modo sereno con le metodiche ed i farmaci attualmente utilizzati.

La prevenzione

La prevenzione è in assoluto la cosa migliore da effettuarsi, come sempre in medicina, arrivando alla gravidanza con una bocca in ordine.

Controllo odontoiatrico prima della gravidanza

E’ molto importante poiché permette di curare ed eliminare eventuali patologie sia cariose che parodontali, quindi dei tessuti di sostegno dei denti ( osso e gengive ). Si sa che più del 20% delle donne sopra i 35 anni sono affette dalla malattia parodontale, malattia nella quale i batteri si annidano nei solchi gengivali e nelle tasche parodontali.
E’ decisivo eliminare qualsiasi possibilità di una patologia acuta o cronica durante la gravidanza, non perché non possa essere risolta, anche se vi sono vedute contrastanti sulla possibilità di effettuare cure odontoiatriche durante la gravidanza, ma perché è questo un periodo in cui la disponibilità a sottoporsi a cure mediche può essere ridotta.

Comportamento da assumere durante la gravidanza

L’importanza della quotidiana igiene domiciliare, con lo spazzolino, dentifricio e filo interdentale, ha una valenza ancora più elevata durante la gravidanza, come pure le sedute di igiene professionale, consigliabili trimestralmente in questo periodo. Infatti, le variazioni ormonali, che normalmente avvengono durante la gravidanza, influiscono negativamente sullo stato gengivale.
Le gomme senza zucchero possono solo transitoriamente posporre, per qualche ora, l’uso dello spazzolino ma certo non sostituirlo. Lo spazzolamento della base della lingua con il puliscilingua o lo spazzolino se il puliscilingua non è a disposizione permette di eliminare la deposizione della placca sulla lingua e la possibile conseguente alitosi.
È opportuno associare all’igiene una dieta attenta ricca di frutta, verdura ortaggi freschi, formaggi e yogurt, fonti di minerali e utili per la salute anche del nascituro, eliminando gli snack cariogeni e deleteri.
Deve invece essere considerata solo una credenza popolare il perdere i denti durante la gravidanza per la perdita di calcio in quanto il calcio sui denti non viene riassorbito essendo la struttura dentale stabile e non rimodellabile, a differenza delle strutture ossee.

Trattamenti durante la gravidanza

Si sa che lo stato di salute potrebbe, come talvolta succede, rendere difficile l’accesso alle cure.
E’ comunque ormai risaputo che, se necessario, le cure odontoiatriche possono essere effettuate nei diversi trimestri della gravidanza utilizzando soprattutto nel primo trimestre, il più delicato per la formazione del feto, particolare attenzioni sia per la somministrazione di anestetici locali, sia nella prescrizione di farmaci indispensabili per la cura delle infezioni che ovviamente devono rientrare tra quelli che non superano la barriera ematoplacentare.

Eventuali effetti dannosi a seguito di patologie orali

La presenza di infezioni nel cavo orale espone al rischio di parti prematuri per una risposta infiammatoria del feto all’infezione placentare e comunque anche se il parto è a termine di avere bambini sottopeso e la presenza di malattia paradontale in fase attiva espone anche a maggior rischio di interruzione di gravidanza.Per quanto riguarda le radiografie ad uso odontoiatrico, attualmente i sistemi digitali a disposizione di noi odontoiatri permettono una bassissima esposizione che, se effettuata con i grembiuli protettivi normalmente presenti, evita i rischi radiologici per il feto.

Trattamenti dopo la gravidanza

Dopo il parto le cure odontoiatriche, a maggior ragione, se necessarie, possono essere effettuate senza problemi per la qualità del latte e per il neonato in quanto la progressiva diluizione dell’anestetico nei fluidi corporei lo rende innocuo sì da non dover sospendere l’allattamento. Vero è che se esistono dei motivi per cui la mamma è preoccupata l’uso del tiralatte può permettere di evitare l’allattamento per le 24 ore successive alla seduta odontoiatrica.

Consigli e precauzioni per il bambino

  • no zucchero e miele nel biberon
  • evitare sciroppi zuccherati ( ve ne sono anche non zuccherati in commercio )
  • la sera dopo aver lavato i denti evitare camomilla zuccherata o latte nel biberon
  • a scuola evitare merende dolci o snack, preferibili i panini salati
  • evitare sempre le caramelle eventualmente lavare i denti dopo l’assunzione
  • fluoro dalla nascita sino alla completa permuta

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